Alla fine quella avanzata in solitudine dal CSA nella riunione del 30 gennaio era la soluzione giusta: quella che permette di velocizzare le procedure e salvaguardare le aspettative di precari e lavoratori di ruolo!
E non c’era neanche necessità di attendere la circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica: la proposta che Santino Paladino (Segretario Provinciale CSA) e Tonino Calabrò (Rappresentante per il Comune di Barcellona) hanno fatto verbalizzare in quella sede infatti non faceva altro che richiamare una norma della Finanziaria pubblicata già a fine anno (comma 495 dell’art. 1 della Legge 160/2019) che consentiva di assumere tutti i lavoratori (e auspichiamo che adesso non resti escluso nessuno) senza alcuna modifica alla Dotazione Organica.
“Non comprendiamo il motivo per il quale la nostra proposta sia stata in quella sede scartata senza approfondirne il merito e la portata, scatenando peraltro inutili polemiche – dichiara il Segretario Provinciale Paladino – Come CSA siamo in prima fila nella vertenza per la definitiva cancellazione del precariato e siamo particolarmente soddisfatti che il Comune sia tornato sui propri passi sposando le nostre tesi che consentono di non cancellare le legittime aspettative del personale di ruolo, in attesa da tempo di poter avviare concreti percorsi di riqualificazione con l’obiettivo di migliorare l’efficienza complessiva della macchina amministrativa”.